Gli anni Falck

Nel decennio più ricco di speranze per la storia industriale del nostro Paese, l’Ingegner Riccardo Lampugnani, futuro direttore delle Acciaierie e Ferriere Lombarde Falck, comincia a tenere un diario privato, girato quasi per gioco, al seguito dei Falck. Sono filmati in Super8, sonorizzati e commentati in maniera casalinga, che hanno i toni goliardici e spensierati de “La dolce vita”, dove le vacanze private (a Venezia, Pompei, Paestum) si mischiano con le visite ufficiale (la nuova diga di Ganda, gli stabilimenti di Brescia e i cantieri metallurgici di Napoli). La sua voce entusiasta commenta in diretta quelli che sono stati gli anni d’oro della Falck, filmando dighe, macchinari, altiforni sempre più al passo coi tempi, con l’affetto che un padre potrebbe avere per i propri figli.
L’archivio si interrompe bruscamente nel 1990 a un passo dall’Europa. Pochi anni dopo, le Acciaierie Falck sarebbero diventate un grandioso esempio di archeologia industriale, identico a quei monumenti di Pompei o Paestum che all’Ingegner Riccardo Lampugnani ricordavano una Falck di 2000 anni fa.

Festival

  • Alba International Film Festival 2007 – selezione A Place in Europe: Work in Progress
  • Festival Internazionale di cinema e video – Filmmaker 2007 – Evento speciale sezione Paesaggi Umani
  • XXVI Bergamo Film Meeting 2008 – Visti da vicino
  • Festival della Cultura e dei Musei d’Impresa 2008
  • FID Marseille 2008 – Traduire l’Europe

Nazionalità: Italia
Formato: Super8 / 8mm / 16 mm / video, Colore – B/N
Durata: 38′
Regia: Giusi Castelli e Francesco Gatti
Montaggio: Francesco Gatti
Musiche: Mario Marian
Produzione: Invisibile Film
Coproduzione: Altamarea Film
Con il contributo di: BCC Sesto San Giovanni, Comune di Sesto San Giovanni, Provincia di Milano